Le vacanze sono il momento ideale per godere di una buona lettura, dedicare un po’ di tempo a ritrovare sé stessi attraverso le pagine di un libro, all’ombra di grandi storie. Cosa leggere per l’estate 2020? Ecco tre consigli dei nostri esperti.
“Riccardino” di Andrea Camilleri
Solo una grande penna può ammaliare e conquistare per anni come ha fatto Camilleri.
Una città immaginaria, Vigata, e un Commissario verace, Montalbano, hanno costruito un mondo di carta composto da ben 5 raccolte e 27 romanzi. Solo per citarne i primi, ricordiamo: “La forma dell’acqua”; “Il cane di terracotta”; “Il ladro di merendine”.
Il successo ha investito anche gli schermi, che hanno visto un Montalbano con i volti di Luca Zingaretti e di Michele Riondino.
Andrea Camilleri si è spento nel 2019, lasciando un ultimo caso al suo commissario Montalbano.
Nell’ultimo romanzo, intitolato “Riccardino”, un’altra vittima chiede giustizia.
Il giovane direttore della filiale vigatese della Banca Regionale muore e gli unici testimoni sono i suoi tre amici intimi.
Senza giungere a conclusioni affrettate, Montalbano analizza l’intricato alone di mistero che avvolge il cadavere. Tuttavia inciampa presto in un’eclatante svolta: un nuovo delitto. Insomma l’ultimo capitolo del commissario non è avaro di sorprese.
La storia del libro che circonda “Riccardino” ha qualcosa di altrettanto affascinante.
Nel 2005, Camilleri consegnava a Elvira Sellerio un romanzo del commissario Montalbano. Era proprio “Riccardino”. Il libro doveva essere l’ultimo capitolo della collana, ma nulla si sapeva sulla data di pubblicazione. Arrivato il 2016, Camilleri riprendeva fra le mani il suo lavoro: sentiva la necessità di fare un’ultima revisione. Anche il “vigatese”, la lingua che aveva inventato, aveva il bisogno di alcuni aggiornamenti.
La lingua ha una vita propria: tra lo scorrere del tempo e delle pagine, nasce, cresce e, delle volte, scompare.
“Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose” di Gianrico Carofiglio
Gianrico Carofiglio ha inaugurato in Italia il genere del legal thriller. Quest’anno Carofiglio torna con un nuovo titolo: “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose”.
Il libro contiene riflessioni a partire da una semplice domanda: come si può fronteggiare tutti quei manipolatori che invadono i dibattiti pubblici?
Sostenere gli attacchi personali (e non solo) di una disputa non è mai facile. Tuttavia questo manuale propone un’arma segreta: la gentilezza.
Certamente una posizione antitetica a quella del grande classico “L’arte di ottenere ragione” di Schopenhauer.
L’agire etico si unisce così all’efficacia dell’argomentazione per contrastare i colpi bassi degli avversari.
Ma per abbracciare questa virtù è necessario un atto di coraggio.
Carofiglio accompagna così, tra gentilezza e coraggio, il lettore verso una riflessione in linea con un periodo di incertezza politica.
“Il Gesto di Caino” di Massimo Recalcati
La psicoanalisi di Massimo Recalcati ritorna nei cataloghi per esplorare i meandri della mente umana. Conosciuto per gli studi su Sigmund Freud e Jacques Lacan, le riflessioni di Recalcati hanno prodotto tra le pagine più belle della psicoanalisi italiana.
Basti pensare ai titoli più famosi, quali: “La tentazione del muro”, “Le mani della madre” e “Il complesso di Telemaco”.
Quest’anno l’autore riprende un archetipo biblico, che dà il titolo al suo libro: “Il gesto di Caino”.
Nel mito, Caino uccide il fratello senza alcun dialogo, senza alcuna indecisione, senza una speranza. Tuttavia, secondo Recalcati nel mondo biblico l’amore viene solo dopo questo episodio.
Il tutto porta l’autore a chiedersi: “Potremmo pensare che l’amore per il prossimo sia una risposta a questo gesto tremendo?
Potremmo pensare che l’amore per il prossimo si possa raggiungere solo passando necessariamente attraverso il gesto distruttivo di Caino?”.
Sono questi i quesiti da cui parte lo psicoanalista.